mercoledì 2 novembre 2011

Riflessioni passate



Pensiero fugge al caldo che tanto non ho sopportato...
Pensiero caldo di momenti unici.
Quando li si ha tra le mani si pensa che nessuno potrà portarli via...
Ma le mani presto rimangono vuote e l'unica a rimanere piena di luce è la memoria, bisogna stare attenti che quella luce non venga a mancare perché allora la memoria sarà falsata e cose che crediamo siano esistite saranno solo frutto della nostra immaginazione.
Nebbia ora intorno a casa...
L'autunno inizia a farsi sentire prepotente e quel cinguettio lieve e soave della mattina dagli occhi assonnati di stanchezza e amore è una musica che mi porto dentro quando ora la mattina non la si vuole affrontare perché non si sa più cosa aspettarsi dalle ore che dobbiamo passare.
Soli o in compagnia, non cambia...quando l'unica cosa che vorresti è andare via lontano...dove il tuo cuore è libero, leggero e puoi credere di nuovo finalmente in te e negli altri.
Un'estate lunga un anno...un'estate che forse è stata chiave di violino nel mio pentagramma...che forse ho vissuto sola in una fantasia che mi ha cullata e guarita...un tepore di persone e di affetti e di momenti e di piccoli gesti che riempivano tutto.
So cosa conserva il mio cuore...e so che è pieno...

Nessun commento:

Posta un commento